keep jumping

razor

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Okay, ora confesso una cosa che darà probabilmente la misura del mio essere fuori di testa.

Uno degli effetti del mio masochismo seriale acuto, è che certe serie tv provocano in me uno sconvolgimento totale di sentimenti che mi fa fare cose apparentemente incomprensibili. Come per esempio avere da mesi sull’hd il film tv Battlestar Galactica: Razor e non guardarlo.

[Nota per chi non ha la minima idea di cosa io stia blaterando: Battlestar Galactica è finita a marzo di quest’anno. Finita per sempre. Ed è anche giusto così, le cose mica possono durare in eterno, soprattutto quelle belle. Razor è un film tv di quasi due ore, una specie di doppio episodio, che era andato in onda prima dell’inizio della quarta ed ultima stagione, ma sostanzialmente raccontava una storia abbastanza indipendente e non indispensabile ai fini della comprensione della trama.]

Credo che le persone normali non possano capire.

Perchè mai me lo tenevo lì, senza guardarlo. Perchè poi, una volta guardato, c’è solo The plan, il film tv che esce in autunno, e poi basta. No more Battlestar Galactica. E che sarà mai, no, infatti, non è niente. Posso sempre riguardare le puntate vecchie, se proprio dovessero mancarmi certi personaggi, oppure la cara vecchia bagnarola spaziale. Eh. Ma non è la stessa cosa.

Comunque oggi ho deciso di vedermelo, ed è stato bello. Non uno dei picchi più alti di BSG, ma comunque bello. Quello che mi fa impazzire delle serie tv è che il rapporto che instaurano con lo spettatore – ok, forse con lo spettatore malato, tipo me, ma lo spettatore sano allora non sa cosa si perde – è qualcosa che il cinema, mi spiace, non potrà fare mai. Ogni settimana vedere l’episodio di una serie che ti piace è come fare un salto nel tuo pub preferito, quello dove conosci tutti e stai da dio. Trangugiarti una stagione in una settimana è come andare in vacanza in quel posto dove andavi da piccola e non volevi venire via mai. E guardare un episodio di una serie che ami visceralmente è come tornare a casa dopo un lungo viaggio, quando ormai aveva cominciato a farsi acuta la nostalgia.

Sì, lo so, sono un’inguaribile romantica. Nerd, per di più.

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